Il maestro Fedele
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Richiesta della Commissione dell'Emigrazione Trentina di poter concedere un sussidio ulteriore a Giovanni Battista Fedele (Prefettura di Milano, Gabinetto, Carteggio fino al 1937 - Serie I, b. "Giovanni Battista Fedele"
Lettera della Commissione dell'Emigrazione Trentina di Milano alla Prefettura del 21 settembre 1916, recto (Prefettura di Milano, Gabinetto Carteggio fino al 1937 - Serie I, b. 588, Fasc. "Fedele Giovanni Battista")
Lettera della Commissione dell'Emigrazione Trentina di Milano alla Prefettura del 21 settembre 1916, verso (Prefettura di Milano, Gabinetto Carteggio fino al 1937 - Serie I, b. 588, Fasc. "Fedele Giovanni Battista")
Tipo documento
Testi
Data di creazione
21 settembre 1916
Ente conservatore
Archivio di Stato di Milano
La Commissione dell'Emigrazione Trentina chiede alla Prefettura di poter concedere a Giovanni Battista Fedele, maestro di Telve, un sussidio in denaro ulteriore rispetto a ciò che gli era già stato concesso vista la misera condizione in cui si trovava. Infatti Fedele era arrivato a Milano dopo essere rimasto nascosto in un sottotetto di un convitto a Gorizia per quindici mesi, nutrito con quello che riusciva a portargli un suo conoscente ogni due settimane. Giovanni Battista e la sua famiglia sono alloggiati temporaneamente alla Colonia Trentina in piazza d'Armi.
Persone collegate
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