Ritratto di Luigi Colombo

Scheda redatta da Donatella Zanacchi

Tipo documento
Oggetti

Data di creazione
1956

Ente conservatore
Archivio dell'Ospedale Maggiore, Milano

Il ritratto di Luigi Colombo, commissionato ed eseguito nel 1956, rappresenta un distinto signore un po’ calvo, in un sobrio doppio petto grigio, camicia bianca con colletto dalle lunghe vele, cravatta blu e pochette nel taschino, una mano in tasca e l’altra che stringe gli occhiali. La figura è tagliata all’altezza delle ginocchia e ha come sfondo uno dei chiostri dell’edificio sforzesco (sulla cui prospettiva la Commissione Artistica espresse qualche perplessità rilevando “un’incongruenza prospettico-architettonica”, ma sulla quale poi sorvolò, non richiedendo modifiche al pittore). L’artista ha usato toni morbidi e nuances abbastanza sfumate: l’unico tono deciso di colore è rappresentato dalla copertina rossa del volumetto appoggiato sul parapetto. Il viso è ritratto con molta efficacia, si potrebbe quasi dire fotografica, e ci restituisce un’immagine vivace ed espressiva della persona.

L’autore del quadro è Lino Baccarini (1893-1973) che dalla natia Mantova, si trasferisce a Milano, dove studia sotto la guida di Cesare Tallone e Giuseppe Mentessi all’Accademia di Brera, e nella quale insegna poi come assistente. Esprime le sue doti migliori e più personali proprio nella ritrattistica. Oltre che nella Quadreria dell’Ospedale Maggiore di Milano altre sue opere si trovano nelle raccolte dell’Azienda dei Servizi alla Persona Istituti Milanesi Martinitt e Pio Albergo Trivulzio.

 

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Luigi Colombo
1886 - 1973

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