Istituto per inabili a lavoro di Milano

Scheda redatta da Daniela Bellettati

Ricoveri e convitti, Servizi assistenziali

Denominazioni
Dal 1922 al 1930, Casa di ricovero per inabili a lavoro del Comune di Milano
Dal 1930 al 1952, Casa di ricovero Principi di Piemonte per inabili a lavoro del Comune di Milano
Dal 1966 ad oggi, Istituto geriatrico “Piero Redaelli” di Milano

Sede
Ex convento degli agostiniani in San Marco (1922 - 1930)

Sede
Istituto Inabili a Lavoro (1930 - 1966)

A partire dal 1922 il Ricovero di Mendicità, mutando progressivamente la tipologia degli ospiti accolti, sempre più ricoverati anziani volontari e non solamente obbligati dalle disposizioni contro l'accattonaggio, cambiò nome trasformandosi in Casa di Ricovero per inabili a lavoro del Comune di Milano. Nel 1930 fu inaugurata una nuova sede in piazza Giovanni dalle Bande Nere. L'edificio, progettato dall'architetto Giovanni Broglio su una ampia area appositamente acquistata, era capace di oltre 1000 posti.

I Reali in visita all'Istituto nel 1930 (Archivio ASP Golgi-Redaelli, Milano)

Dopo la visita dei Principi di Piemonte al nuovo edificio, l’8 dicembre 1930, vi fu un nuovo cambio di denominazione e l’Istituto fu dedicato agli illustri visitatori. Il nome Casa di ricovero Principi di Piemonte per inabili a lavoro del Comune di Milano rimase in vigore per quasi vent’anni, fino all’approvazione del nuovo statuto e al mutamento del nome in Istituto per inabili a lavoro di Milano (1952). Da questa data l’Istituto fu riservato ad anziani e a persone inabili, eliminando ogni riferimento alla condizione di mendicità. Dal 1966, evolutosi in moderno istituto geriatrico, porta il nome dell’anatomo-patologo Piero Redaelli (1898-1955).

Durante il secondo conflitto mondiale la sede dell’Istituto, pur gravemente danneggiata dai bombardamenti del 1943, ospitò il Centro ospedaliero mutilati di guerra, i ricoverati sfollati del Sanatorio di Garbagnate e, fino all’ottobre 1946, l’Ospedale militare; i lavori di ripristino degli edifici danneggiati furono conclusi nel 1956. Dal maggio 1947, in un padiglione non occupato, fu insediato l’Istituto post-sanatoriale “Guido Salvini” che funzionò in quella sede fino al 1953, utilizzando anche la struttura amministrativa e parte del personale del Ricovero.