Casa dei profughi del Comitato milanese di preparazione alla guerra

Scheda redatta da Daniela Bellettati

Sede
Casa dei profughi del Comitato milanese di preparazione alla guerra (1918 - 1919)

La casa nacque per opera della presidentessa del Comitato milanese di preparazione alla guerra, Luisa Silva Candiani, colpita dalle tristi condizioni di vita dei profughi giunti a Milano dopo la sconfitta di Caporetto. Per ospitarne alcuni si adattarono i locali della sede milanese del Comitato nazionale per gli orfani di guerra in via Statuto 15, resi disponibili dal 27 febbraio 1918. La casa, riservata solo a donne e bambini, accoglieva una sessantina di persone, alloggiate in 18 stanze. Era dotata di una sala riunione e di un laboratorio dove le ospiti adulte erano impiegate nella produzione di giocattoli; i più piccoli frequentavano le scuole elementari o gli asili d'infanzia, mentre le ragazze più grandi studiavano presso le Scuole Normali o erano occupate in lavori esterni. In caso di necessità si accoglievano bimbi soli e ragazze separate dalle famiglie dagli eventi di guerra, in attesa del ricongiungimento ai familiari. Il ricovero forniva alloggio e vitto e le ospiti collaboravano alla pulizia e buon andamento della casa. La direzione fu affidata a Maria Sganga che si era dedicata in precedenza all'Opera pro orfani infanti. Ricollocati i profughi, l'edificio fu riconsegnato nel dicembre del 1918 all'Opera pro orfani che vi aprì il proprio collegio.

Fonti:

"Assistenza Civile: rivista quindicinale, illustrata dalla Federazione Nazionale Comitati Assistenza Civile, marzo 1918, n. 3"