Ospedale Sanatorio di Garbagnate
Denominazioni
Dal 1923 al 1955, Ospedale Sanatorio “Vittorio Emanuele III”
Dal 1955 al 1998, Sanatorio Guido Salvini
Sede
Ospedale di Garbagnate (ex Sanatorio "Vittorio Emanuele") (1923 - oggi)
Il Comune di Milano aveva già progettato dal 1911 un polo per i malati di tubercolosi. La malattia infatti costituiva una minaccia costante tanto nelle città, quanto nelle campagne. I dati dei decessi da essa provocati erano emblematici e allarmanti: a Milano tra il 1850 e il 1900 si registrarono 46.000 vittime.
Un moderno sanatorio venne quindi costruito su progetto dell'architetto comunale Giannino Ferrini, entrando in funzione dal 1923. La gestione dell'istituto, intitolato a “Vittorio Emanuele III”, venne affidata all’Ospedale Maggiore di Milano, e la direzione medica fu delegata al Sovrintendente medico prof. Enrico Ronzani.
Già nel 1931 i servizi economali vennero resi autonomi, mentre la gestione di quelli sanitari rimase compito dell’Ospedale Maggiore fino al 1942. Da quella data subentrò il Pio Istituto di Santa Corona, che nel 1949 assunse anche la gestione diretta del sanatorio. Il 10 novembre 1955 la denominazione di “Sanatorio Città di Milano” venne cambiata in “Sanatorio Guido Salvini della Città di Milano”.
Fino agli anni ’70 del Novecento il “Salvini” funzionò sia come sanatorio che come ospedale. Nel 1998 venne istituita l’Azienda Ospedaliera, accorpando sotto un'unica amministrazione i presidi di Bollate, Garbagnate, Passirana e Rho. Attualmente Garbagnate dipende dalla Azienda Socio Sanitaria Territoriale (ASST) Rhodense, costituita il 10 dicembre 2015.