Comitato per i Ricoveri notturni gratuiti

Ricoveri e convitti
Sede operativa
Ricoveri notturni provvisori di via Manfredo Fanti 17 (1903 - 1905)
Il 28 novembre 1902 il Soccorso Fraterno, presieduto da Bernardino Viviani, organizzò una riunione nei locali della Biblioteca municipale intorno alla proposta di istituire a Milano un nuovo dormitorio per i senzatetto.
All'iniziativa aderirono le principali istituzioni assistenziali della città, che votarono la costituzione di un Comitato per i ricoveri notturni gratuiti formato da:
Camillo Rognoni, presidente della Congregazione di carità di Milano; Bernardino Viviani, presidente del Soccorso Fraterno; Silvio Crepaldi rappresentante del Soccorso Fraterno; Luigi Buffoli, imprenditore fondatore dell'Albergo popolare e del Dormitorio popolare; Federico Rebessi esponente della Società del Pane Quotidiano; Carlo Castiglioni, presidente del Monte di pietà; Gerolamo Morpurgo, avvocato, in rappresentanza della Società contro l'accattonaggio e Napoleone Tempini, imprenditore e componente del Comitato di Porta Genova.
Ai loro nomi si aggiunsero nelle settimane successive quelli di A.G. Bianchi e di Giuseppe Bolognesi, delegati dall'Associazione lombarda dei giornalisti, di Luigi Pagani della Società italiana per la protezione dei fanciulli; di Luigi Caspani, altro membro della Società del Pane Quotidiano, di Cesare Bergoglio, direttore degli Asili Notturni Sonzogno e del professor Antonio Martinazzoli, della Commissione pedagogica forense.
Il comitato, sotto la presidenza di Camillo Rognoni eletto nel corso dell'assemblea, avviò subito una raccolta fondi alla quale aderì per primo il banchiere ingegner Giulio Pisa, con un'elargizione di 300 lire.
Significative erogazioni vennero effettuate dalla Cassa di risparmio delle provincie lombarde, dalla Società Umanitaria, dalla Giunta Municipale e dal Monte di Pietà, presieduto da Castiglioni, che stanziò la somma di 20.000 lire.
Nell'ottobre 1903 il Comitato avviò un ricovero provvisorio in via Manfredo Fanti n. 17, in alcuni locali già occupati dal Riformatorio Marchiondi Spagliardi, preoccupandosi al contempo di dotarlo di una moderna sede definitiva.
Il nuovo edificio, ideato dall'ingegner Luigi Mazzocchi, che nel 1884 aveva progettato anche gli Asili notturni "Lorenzo e Teresa Sonzogno", venne inaugurato in via Cesare Balbo il 25 giugno 1905.
Il Comitato continuò a sussistere fino alla sua trasformazione ed erezione in ente morale sotto la denominazione di Opera pia Giuseppe Levi (Decreto 20 ottobre 1907).
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