Fondazione Opere Sociali della Cassa di Risparmio delle Provincie Lombarde

Cultura, Ricoveri e convitti, Aggregazione
La Fondazione Opere Sociali della Cassa di Risparmio delle Provincie Lombarde, voluta dal presidente della Cariplo Giordano Dell’Amore, fu istituita nel 1958 e venne eretta in ente morale nel 1965. Come recitava l’articolo 2 dello Statuto, il suo scopo era “l’assistenza benefica e sociale, la qualificazione professionale e l’elevazione culturale e morale dei lavoratori”.
La Fondazione faceva parte di un gruppo di organismi creati e amministrati dalla Cassa di Risparmio per fini assistenziali e sociali (fra questi, ad esempio, l’Opera Pia di Soccorso per i Figli dei Lavoratori, fondata nel 1893 e la Borsa Vittorio Emanuele II per laureati, istituita nel 1878).
I primi interventi riguardarono la costruzione di un Centro universitario a Milano (inaugurato nel 1964, disponeva di 146 camere) e quella di alcuni centri sociali destinati a giovani lavoratori emigrati per lavorare negli insediamenti produttivi posti nella zona d’zione della Cassa di Risparmio.
Per l’attuazione di questo programma, a partire dal 1960 fu dato il via alla costruzione di edifici che dovevano ospitare per un periodo massimo di tre anni studenti e lavoratori bisognosi e meritevoli di un alloggio decoroso, completamente gratuito per gli studenti ed economico per i lavoratori.
Il primo centro sociale fu inaugurato il 29 giugno 1962 a Novara: comprendeva 106 camere singole, una grande mensa, un ambulatorio medico, una biblioteca, due aule didattiche e una sala riunioni. Era inoltre presente un grande parco con campi da calcio, pallavolo, tennis e piscina. L’idea era quella di non creare un albergo, ma un luogo dove una comunità di persone avesse la possibilità di fare un percorso comune.
Sul modello di quello novarese furono creati i centri sociali di Monza (1966), Varese (1966), Lissone (1967), Magenta (1968) Brescia (1968), Cernusco sul Naviglio (1969).
La costruzione era interamente curata dal Servizio Tecnico della Cariplo, mentre i terreni erano messi a disposizione a prezzi calmierati dalle diverse amministrazioni Comunali. L’investimento della Cassa nel primo decennio fu di circa 15 miliardi.