Amministrazione delle Ipab ex Eca di Milano

Scheda redatta da Redazione MilanoAttraverso

Sanità, Servizi assistenziali

Sede
Palazzo Archinto (1978 - 2003)

Nel 1978 – in seguito alle leggi di attuazione dell’ordinamento regionale (art. 25 del D.P.R. 24 luglio 1977, n. 616) – furono interamente trasferite al Comune le finalità di assistenza generica ai poveri, che già la Costituzione Italiana aveva indicato come una competenza propria delle amministrazioni locali, ma che dal 1937 erano gestite dall'Ente Comunale di Assistenza. L’ECA venne soppresso, ma gli Istituti geriatrici e le altre Ipab amministrate (l'opera pia Luoghi pii elemosinieri e altre opere pie minori) avevano funzioni che esulavano dai compiti assistenziali propri dell’ECA in quanto tale, e perciò mantennero una gestione separata sotto il nome di Amministrazione delle Ipab ex ECA di Milano, ai sensi della legge regionale n. 23/1978.

Nel 1998 vennero soppresse le opere pie minori (Scotto Palazzi, Baliatico, Mondolfo, Derelitti e Orfani, Agricola Lainate, Trolliet); nell'ottobre 2003 - per effetto della legge n. 328 del 2000 e, soprattutto, dalla riforma approvata dalla Regione Lombardia con la legge regionale n. 1/2003 - i Luoghi Pii Elemosinieri, l’Istituto geriatrico Redaelli con le due sedi di Milano e di Vimodrone, e l’Istituto geriatrico Golgi di Abbiategrasso vennero fuse nella nascente Azienda di Servizi alla Persona Golgi-Redaelli.