Pio Albergo Trivulzio sede di via Trivulzio

Architettura civile
Data di costruzione 1910
All’inizio del ‘900 la prima sede del Pio Albergo Trivulzio, antica dimora del principe, era divenuta oramai obsoleta e il consiglio prese la decisione di comprare dei terreni in un luogo allora periferico di Milano, lungo la via che portava verso Baggio, e di costruire la nuova sede conosciuta ancora oggi come “Baggina”.
Gli ingegneri Carlo Formenti e Luigi Mazzocchi progettarono un edificio con un impianto a padiglioni distribuiti a “pettine” lungo una direttrice principale: il primo esempio in tutta Europa.
Il complesso aveva una superficie di circa 65.000mq e la capacità di accogliere 1200 ospiti. La struttura era dotata dei più moderni impianti di illuminazione e ventilazione ed aveva un ottimo sistema di approvvigionamento idrico e smaltimento dei rifiuti; inoltre la presenza di un reticolo di percorsi sotterranei garantiva un sistema efficiente di trasporto delle salme e della biancheria lontano dai ricoverati.
A perenne ricordo del fondatore, i due ingegneri e il Consiglio collocarono la tomba del Principe Trivulzio nella chiesa del luogo Pio.
L’edificio venne inaugurato il 22 maggio 1910 , dopo soli 5 anni, per rispondere alle necessità della Prima Guerra Mondiale, fu requisito dalla sanità militare e trasformato in ospedale militare di riserva. Gli ospiti non allettati vennero rimandati in famiglia o dislocati nella sede dell’orfanotrofio maschile e solo i cronici rimasero nelle infermerie del luogo pio.
Più di 35000 soldati furono ricoverati al Trivulzio e solo dal 1922 il Consiglio tornò ad avere il pieno possesso della struttura costruita da Mazzocchi e Formenti che ancora oggi è il nucleo più antico della “Baggina”.