Ghram Mohamed

Il Cairo (Egitto), 1955 (vivente)
Nata al Cairo nel 1955, Ghram Mohamed si è trasferita a Milano nel 1977 per raggiungere suo marito Ismail, che lavorava in Italia già da qualche anno. Nel 1978 è diventata mamma di un figlio maschio, Yasser, e dieci anni più tardi è rimasta vedova. Da lungo tempo svolge l’attività di mediatrice culturale, mantenendo molti contatti con le istituzioni pubbliche milanesi, con la comunità egiziana e più in generale con gli immigrati di lingua araba. “Quando sono arrivata”, ricorda, “in italiano sapevo dire solo ‘ciao’. Ho imparato la lingua tenendo compagnia alla mia vicina di casa anziana”. Dal suo osservatorio privilegiato è in grado di fare qualche considerazione sul processo di integrazione della comunità egiziana: “I ‘vecchi’, quelli arrivati per primi come me, hanno imparato tanto dalla società italiana. Chi è arrivato di recente, invece, apprende poco l’italiano e tende a rapportarsi solo con il proprio gruppo. D’altra parte gli stessi italiani sono diventati più diffidenti, soprattutto dopo l’11 settembre”. Ma questo non la scoraggia, anzi la stimola nel suo lavoro, tanto che di se stessa dice: “Ormai mi sento italiana, perché ho vissuto due terzi della mia vita qui”.