Lucio De Carlini

Scheda redatta da Eleonora Cortese

Codogno (Lo), 1940 - Roma, 26 giugno 1990

Nato a Codogno nel 1940, rimasto prematuramente orfano di padre, De Carlini si è diplomato in ragioneria.
In giovane età, sostenendo posizioni vicine a quelle dal Partito Radicale, ha fatto la sua prima esperienza politica come dirigente della organizzazione degli studenti serali.

Nel 1961 aderisce al Partito Comunista Italiano. La sua prima esperienza lavorativa è con la società di assicurazioni Duomo, poi alla Sit Simens dove viene licenziato per rappresaglia antisindacale in seguito alla sua candidatura alla Commissione Interna. Divenuto collaboratore come critico cinematografico di Stasera, un giornale delle sinistra che è
uscito per una breve stagione in edizione serale nella Milano nei primi anni sessanta, alla fine del 1962 è entrato a far parte dell’apparato della Camera del Lavoro di Milano, nell’ufficio studi del quale è divenuto ben presto il responsabile.

Nel 1967 De Carlini è eletto nella segreteria regionale della Cgil della Lombardia.
Nel 1969 De Carlini passa alla segreteria della Camera del Lavoro di Milano, al fianco di Guido Venegoni e di Pier Luigi Perotta, nel corso della stagione della ripresa dell’unità sindacale, della sottoscrizione di importanti e qualificati rinnovi contrattuali, dell’avvio della politica delle riforme sulle pensioni, la casa, il fisco, il sistema dei trasporti, dell’abolizione delle gabbie salariali, delle mobilitazioni studentesche che dialogavano in modo non sempre facile con quelle operaie. Sono stati anche gli anni delle bombe alla Fiera di Milano, della morte dell’agente di polizia Antonio Annaruma, dell’attentato di Piazza Fontana. Gli anni segnati dalla risposta dei lavoratori milanesi alla strage, all’attacco alla convivenza civile e alla democrazia italiana, scatenati da settori dalla estrema destra con le coperture dei servizi deviati e di gravi complicità internazionali. Nel 1972, a solo 32 anni, è eletto segretario generale della Camera del Lavoro di Milano, la più grande d’Italia e d’Europa.

Nel 1980 è il primo segretario della neo-nata Filt-Cgil, che unificava ferrovieri, autoferrotramvieri, portuali, marittimi, gente dell’aria e del trasporto delle merci.
Nel 1985 De Carlini entra nella segreteria confederale della Cgil, come responsabile del settore del terziario e dei servizi.
È morto il 26 giugno 1990, a soli 50 anni.

Biografia a cura di Debora Migliucci, tratta dal dizionario online: www.biografiesindacali.it

Fonti:
- Lucio De Carlini, Un’irriducibile non conformista: scritti e discorsi in vent’anni di Cgil, Ediesse, 1991.

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