Lodovico Corio

Scheda redatta da Maria Cristina Brunati

Milano, 28 aprile 1847 - Milano, 25 gennaio 1911

Attività
Giornalista, Insegnante, Scrittore

La giovinezza, gli studi e le prime pubblicazioni

Nacque a Milano il 28 aprile 1847, in una famiglia di modeste condizioni economiche: il padre Angelo era inserviente alla Pretura urbana, mentre la madre, Paola Fumagalli, faceva la portinaia.

Avviato agli studi classici presso il ginnasio di S. Alessandro, nel 1869 si laureò in scienze storiche e filologiche all'Accademia scientifico letteraria di Milano.

Appena dopo la laurea ottenne una supplenza di storia e geografia all'Istituto tecnico di via Cappuccio, cui affiancò di lì a poco l'attività pubblicistica.

Nel 1870 cominciò infatti a collaborare con la “Rivista europea”, fondata e diretta da Angelo De Gubernatis. In quegli stessi anni frequentò la Scuola di Archivistica paleografia e diplomatica dell'Archivio di Stato di Milano, iniziando nel contempo a dedicarsi a ricerche storiche su temi ed epoche diverse.

Al 1873 risalgono i suoi primi lavori di rilievo: La mente del padre S. Ceresa. Saggio di critica letteraria e Rivelazioni storiche intorno ad Ugo Foscolo. Lettere e documenti tratti dal R. Archivio in Milano, che suscitarono vivo scalpore per il tono e la lettura non convenzionale dei due personaggi al punto da costargli la cessazione della collaborazione con la “Rivista europea” e un richiamo da parte del Provveditorato.

Fra denuncia e impegno sociale

Poco più tardi iniziò a pubblicare sul periodico letterario “Vita Nuova”, fondato da Emilio De Marchi con Ambrogio Bazzero ed Ettore Borghi. Proprio su questo quindicinale, apparve un'inchiesta sulla plebe di Milano, i cui esiti confluirono nel volume Milano in ombra. Abissi plebei, apparso con i tipi di Civelli nel 1885.

Ancora alla seconda metà degli anni Settanta del XIX secolo risale l'inizio dell'impegno politico di Corio, che lo portò ad avvicinarsi agli ambienti progressisti e in particolare alla figura di Cesare Correnti, cui si legò in un rapporto di profonda stima e amicizia, testimoniata dalle numerose lettere conservate nell'Archivio di Correnti al Museo del Risorgimento di Milano.

Su incarico dell'editore Giuseppe Civelli, che già pubblicava suoi contributi su “L'Unione”, Corio assunse la direzione della rivista pedagogica “La famiglia e la scuola”, dalle cui pagine tuonava contro gli istituti confessionali, impegnandosi parallelamente, insieme al medico Gaetano Pini, in favore dell'apertura di ricreatori laici. Della prima struttura del genere, inaugurata il 13 luglio 1879 in via Terraggio n. 8, Corio venne designato direttore, chiamando accanto a sé Correnti in qualità di presidente onorario.

La nascita degli Asili Notturni Lorenzo e Teresa Sonzogno

Proprio il successo ottenuto dai ricreatori laici, lo convinse a insistere nel dare concretezza a nuove iniziative di carattere sociale, a cominciare dai dormitori pubblici, rifacendosi al modello di quelli che aveva avuto modo di vedere nel 1878, durante il viaggio compiuto a Parigi con Correnti per visitare l'Esposizione universale allestita ai Champs de Mars.

In una missiva indirizzata a Correnti nel mese di maggio del 1882, Corio accennava esplicitamente all'intenzione di creare anche a Milano delle “locande pei poveri”,

In questa nuova impresa egli intendeva coinvolgere figure di spicco della società milanese, da Carlo D'Adda, storico presidente della Congregazione di carità, a Giuseppe Marcora, campione dell'estrema sinistra radicale, a [Giulio] Mylius, esponente ed “anima” della Comunità cristiana protestante, agli amici progressisti e massoni che militavano in seno al comitato del Soccorso Fraterno da Francesco Gondrand, a Gaetano Pini ad Antonio Civelli e, più in generale alla “colonia straniera e israelitica”.

Il sogno di Corio poté effettivamente realizzarsi due anni più tardi grazie al determinante sostegno economico dell'editore Edoardo Sonzogno, che finanziò la costruzione di due ricoveri intitolati alla memoria dei suoi genitori Lorenzo e Teresa in via Sottocorno. I due fabbricati sorsero in prossimità dell'area su cui, sempre nel 1884, prendeva avvio il cantiere del quartiere operaio di Porta Vittoria fortemente voluto dalla Società Edificatrice di Abitazioni Operaie (SEAO) presieduta da Riccardo Pavesi il quale, peraltro, sedeva nel Comitato promotore degli asili.

Il legame di Corio con Sonzogno, agevolato dalla consonanza d'ideali, era destinato a rafforzarsi negli anni successivi anche dal punto di vista professionale, soprattutto dopo l'interruzione della collaborazione con la rivista “La Lombardia” di Civelli di cui era stato uno dei principali collaboratori tra il 1879 e il 1883.

Il letterato, fu infatti autore della prefazione di molti volumi della "Biblioteca classica economica" e curatore del Nuovo dizionario enciclopedico illustrato, voluti da Sonzogno.

L'attività educativa

Convinto del cruciale ruolo sociale giocato dall'educazione, non abbandonò mai l'attività didattica: dopo la morte di Emilio Praga, gli successe nella cattedra di poetica e drammatica al Conservatorio di Milano, aggiungendovi più tardi quella di storia e geografia al Regio liceo ginnasio “Alessandro Manzoni”. Fu inoltre direttore delle scuole serali del Consolato operaio, nonché direttore e proprietario della rivista L'Educatore italiano, consigliere della Scuola tecnico-letteraria femminile, vice presidente dell'Associazione pedagogica milanese e promotore dell'istituzione Scuola e famiglia. Società protettrice degli scolari poveri fondata nel 1886 ed eretta in ente morale nel 1889.

Appassionato di geografia, partecipò alla costituzione della Società promotrice di esplorazioni scientifiche e diresse il periodico “Geografia per tutti”, fondato dall'editore Vallardi nel 1895.

Dal 1900 al 1911 fu infine direttore del Museo del Risorgimento di Milano, incrementandone le collezioni. Nell'ambito degli studi sull'epopea risorgimentale, partecipò all'organizzazione del primo congresso di storia del Risorgimento che si svolse a margine dell'Esposizione internazionale di Milano del 1906 e fu consigliere della Società nazionale di storia del Risorgimento.

Il suo cospicuo archivio personale è conservato alla Biblioteca Ambrosiana che lo ha acquisito nel 1914.

La famiglia

Sposato con Amelia Brescianini, ebbe un'unica figlia, Marcellina, che fu una delle prime donne medico in Italia. Laureata all'Università di Roma nel 1894, Marcellina Corio si unì a Luigi Viola Boros (1864-1932), per oltre trent'anni medico condotto di Ponte Tresa (Svizzera). La stessa dottoressa Corio, prima donna praticante in Canton Ticino, esercitò a fianco del marito, riuscendo “con difficili e ben riuscite operazioni di alta chirurgia e cure crearsi buonissima fama” ed aprì un proprio studio presso la farmacia Soldati di Lugano (“Gazzetta Ticinese” 30 novembre 1895).

Lodovico Corio morì a Milano il 25 gennaio 1911 e fu sepolto al Cimitero Monumentale.

Persone collegate

Edoardo Sonzogno
21 aprile 1836 - 14 marzo 1920
Antonio Civelli
25 ottobre 1850 - 25 maggio 1930
Cesare Correnti
3 gennaio 1815 - 4 ottobre 1888
Riccardo Pavesi
18 febbraio 1849 - 5 gennaio 1890

Istituzioni collegate

Luoghi collegati