Le "Bibliotechine circolanti" per emigranti italiani
Nel secondo dopoguerra la "Cassa di Risparmio delle Provincie Lombarde" promosse alcune iniziative a sostegno dei migranti in collaborazione con la Società Umanitaria, tra cui la creazione di una biblioteca itinerante, rivolta inizialmente solo agli emigrati italiani in Svizzera.
Il progetto delle "biblioteche circolanti" venne presentato da Bauer all'Ufficio beneficenza della Cassa di Risparmio delle Provincie Lombarde nel dicembre del 1950 e prevedeva l'invio nei luoghi di maggiore concentrazione degli emigranti di 10 cassette contenenti circa 50 volumi; esse venivano affidate a persone opportunamente selezionate con l'aiuto della Legazione italiana a Berna ed ognuna era corredata di un piccolo catalogo e di un registro di carico e scarico dei volumi. Dopo un certo periodo di tempo la cassetta assegnata ad una colonia veniva ritirata e sostituita con un'altra, così da stabilire una regolare circolazione di opere secondo un piano predisposto. L'invio venne effettuato in favore delle colonie di Baden, Pratteln, Losanna (Colonia libera e Missione cattolica), Vevey, Montreux, Briga, Thalwil, Rohrshach, Uster.
La selezione dei libri, compiuta dall'Umanitaria, mirava a soddisfare il bisogno di svago, informazione ed educazione dei lavoratori: gli utenti potevano quindi scegliere tra classici, opere teatrali, narrativa italiana e straniera, libri per ragazzi, "libri di storia, memorie, testimonianze, libri d'attualità, di scienza e igiene, di sport, di viaggi e di tecnica".
Fonti:
Archivio storico della Società Umanitaria, 1950/034
Archivio storico CARIPLO, Gestione "S", Erogazioni generali, b.8.
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