Il 6 marzo 2020, Giornata dei Giusti dell’umanità, al Giardino dei Giusti al Monte Stella, nel corso di una cerimonia privata (in ottemperanza alle norme emanate per limitare la diffusione del coronavirus) trasmessa in streaming sulla pagina facebook di Gariwo, verranno scoperte le nuove targhe per ricordare i momoneti salienti delle vite dei Giusti.
Nella stessa occasione verranno anche ricordati i Giusti del Giardino Virtuale del 2020: figure esemplari, fra le quali appunto, Carlo Tagliabue, che – pur non avendo una targa dedicata – sono presenti nell’area del Monte Stella ospitata sul sito di Gariwo.
Nel 1909 il ragioniere Carlo Tagliabue venne assunto alla Pia Casa di Abbiategrasso come impiegato e ne divenne direttore nel 1923. Oltre ad essere un abile amministratore si distinse anche per un grande e coraggioso gesto. Nonostante la sua iniziale adesione al fascismo, nell’ultimo anno della Seconda guerra mondiale, visti gli orribili delitti perpetrati dopo l’8 settembre, nascose nel reparto femminile della struttura una trentina di donne ebree, che sottrasse così alla persecuzione nazifascista. Per confonderle con le pazienti diede loro la divisa delle altre ospiti, le nascose in una delle cascine e le nutrì, vigilando attentamente sulla loro incolumità.
Oltre al direttore Tagliabue, solo il medico dell’Istituto, il cappellano, due suore e don Ambrogio Palestra (che in seguito testimoniò la vicenda) conoscevano il rifugio delle donne ebree alla Pia Casa e ogni tanto andavano a trovarle per riferire loro le notizie che venivano trasmesse dalle radio straniere, cercando di portare loro un po’ di speranza.
Insieme al Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea (CDEC) stiamo provando a ricostruire questa storia partendo dalla documentazione conservata nell’Archivio dell’ASP Golgi Redaelli.
Qui il video della cerimonia.