
Tra i luoghi ormai scomparsi dalla memoria cittadina figura anche un complesso di casette edificate negli anni Ottanta dell’Ottocento per gli operai addetti alle numerose industrie e manifatture che in quegli anni animavano il tessuto economico milanese.
Le case di via Conservatorio furono il primo cantiere realizzato dalla Società edificatrice d’abitazioni operaie in Milano (SEAO), fondata nel 1879 in seno al Consolato operaio.
Si trattava di “venti casette aggruppate, ad un solo piano oltre il terreno, ciascuna con unito un piccolo spazio a giardino”. Gli alloggi, progettati ed edificati dal capomastro Luigi Fazzini, erano costituiti da due o quattro locali ciascuno. Vennero tutti assegnati a soci del sodalizio, tra i quali figurava anche Antonio Maffi, il primo operaio ad essere eletto al parlamento italiano.