Impegno sociale tra cultura, politica e beneficenza: la figura di Edoardo Sonzogno

Il nome di Edoardo Sonzogno è legato principalmente a quello della celebre casa editrice di famiglia – che nell’Italia postunitaria contribuì all’alfabetizzazione e alla crescita culturale di milioni di italiani grazie alla pubblicazione di libri e giornali a prezzi popolari – oltre che alla sua attività di editore musicale e di scopritore di artisti destinati a successo internazionale, come Pietro Mascagni e Ruggero Leoncavallo.

Meno noto risulta invece il suo impegno filantropico, peraltro strettamente connesso alle convinzioni progressiste e all’attenzione ai temi sociali che contrassegnarono la sua attività imprenditoriale.

Alla generosità di Edoardo Sonzogno si deve infatti la costruzione dei primi dormitori notturni per senzatetto milanesi, edificati nel 1884 in via Pasquale Sottocorno e dedicati alla memoria dei suoi genitori, Lorenzo e Teresa.

L’apertura degli Asili Notturni Sonzogno non è tuttavia un’idea originale di Edoardo, ma si inserisce in un vivace dibattito, sviluppatosi a partire dalla seconda metà degli anni Settanta dell’Ottocento in relazione allo sviluppo industriale di Milano, che aveva fatto emergere il dramma della carenza di alloggi per le classi popolari.

La ricostruzione della vicenda biografica di Edoardo Sonzogno è dunque un’occasione per mettere a fuoco la variegata rete di amicizie e di conoscenze costituita da giornalisti, intellettuali, politici e tecnici che ha concorso all’elaborazione e alla realizzazione del progetto e sollecitato nuove analoghe iniziative in città e nel resto della penisola.

Stabilimento Sonzogno
Stabilimento Sonzogno. Comune di Milano, Raccolta delle Stampe “Achille Bertarelli” (illustrazione da Bollettino bibliografico illustrato dello stabilimento Sonzogno in Milano, 1883)
Edoardo Sonzogno
Edoardo Sonzogno. Otto Cima, Mezzo secolo di caricatura milanese (1860-1910), Milano, Stabilimento Arti Grafiche Bertarelli, 1928