Il QT8 venne realizzato a partire dal 1947 su idea dell’architetto Piero Bottoni (1903-1973), commissario straordinario della Triennale, che coordinò un folto gruppo di progettisti per realizzare “uno spazio che fosse contemporaneamente centro di vita sociale e parco, intorno al quale si organizzavano diversi modi di abitare”. Grandi complessi residenziali convivevano infatti con case a schiera di piccole dimensioni, mentre il verde pubblico era garantito dal Montestella realizzato con le macerie dei bombardamenti. Gli edifici residenziali vennero ultimati alla fine degli anni ’50; rimase invece incompiuto il centro del quartiere con le strutture commerciali e di svago.

A Piero Bottoni si deve anche il primo progetto del Gallaratese, che prevedeva la realizzazione di un quartiere unico nella periferia ovest della città. Dal 1957 si preferì invece procedere con un piano di edificazione diviso in 3 lotti; ne derivò una frammentazione progettuale (vi lavorarono 68 progettisti coordinati da Gianluigi Reggio) e una dilazione dei tempi (dal 1957 al 1974), che determinarono una carenza di organicità urbanistica, oltre che una mancanza di adeguati servizi collettivi.