La Casa di Riposo per Musicisti Fondazione Giuseppe Verdi fu edificata nel 1899 per volontà del Maestro Giuseppe Verdi che intendeva offrire ai musicisti bisognosi la possibilità di trascorrere una vecchiaia serena e dignitosa. Fu la prima struttura del genere a non essere definita “ospizio”, ma “casa di riposo” a testimonianza della straordinaria sensibilità innovativa di Verdi non solo in ambito artistico e musicale, ma anche sociale ed assistenziale. Della costruzione fu incaricato l’arch. Camillo Boito, fratello del letterato e musicista Arrigo Boito, autore del libretto dei capolavori verdiani “Otello” e “Falstaff” e dell’opera “Mefistofele”. Per garantire alla Casa la continuità di vita, Verdi le destinò una parte del proprio patrimonio e i diritti delle proprie opere. Ai lasciti del Maestro seguirono, negli anni, molte donazioni di tanti benefattori che ne consentono il mantenimento.
Dal 10 ottobre 1902, data dell’apertura della Casa agli Ospiti, sono più di 1.000 gli anziani artisti (compositori, musicisti, cantanti, ballerini e professionisti che abbiano operato nell’ambito musicale) che hanno trascorso gli ultimi anni di vita a Casa Verdi. Attualmente vi risiedono 60 Ospiti anziani ai quali, dalla fine degli anni ’90, sono affiancati 16 giovani studenti meritevoli che frequentano l’Accademia della Scala, il Conservatorio e la Civica Scuola di Musica di Milano. Tale modifica statutaria è stata assunta poiché perfettamente in sintonia con lo spirito del Maestro che fu mecenate e benefattore di molti giovani artisti (non solo musicisti, ma anche pittori e scultori).
Dal 27 febbraio 1901 (ad un mese esatto dalla morte avvenuta il 27 gennaio dello stesso anno) la cripta della Casa ospita le tombe di Giuseppe Verdi e della seconda moglie, Giuseppina Strepponi.
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Piazza Buonarroti 29 – 20145 Milano
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Sito Casa di Riposo per Musicisti Fondazione Giuseppe Verdi